Duran Adam al Quirinale – settimana n. 7 con Marco Perduca
Il Duran Adam per la restituzione ai cittadini italiani del pieno godimento dei diritti di iniziativa popolare è arrivato al settimo appuntamento.
Avviato il 13 maggio, oggi davanti al Quirinale si è aggiunto Marco Perduca, già senatore radicale e coordinatore della campagna “www.Legalizziamo.it”.
Nelle settimane precedenti, insieme a Filomena Gallo -segretaria dell’associazione Luca Coscioni- avevamo consegnato alla Presidenza della Repubblica due dossier che documentano quanto le leggi e le istituzioni dello Stato limitino la possibilità per cittadini di promuovere referendum e leggi di iniziativa popolare.
Sotto accusa, in particolare, gli oneri di autenticazione, vidimazione e certificazione delle sottoscrizioni previsti dalla legge 352 del 1970, oramai fuori dagli standard democratici internazionali e vigenti solo nel nostro Paese.
Anche Marco Gentili, Co-presidente dell’associazione Luca Coscioni, partecipando per due sabati al Duran Adam, ha scritto una lettera al Presidente Mattarella sottolineando come la mancata introduzione della possibilità di firmare online impedisca a tutte le persone malate o con difficoltà motorie di poter esercitare i loro diritti costituzionali.
Nonostante da tempo siano noti i problemi e le soluzioni, Parlamento e Governo non fanno nulla per restituire l’agibilità di diritti negati; per questo ci rivolgiamo al Presidente Mattarella, garante della Costituzione, perché dia una risposta ai cittadini cui è impedito partecipare attivamente alle decisioni collettive.
A partire dalle 11, sotto un sole davvero cocente siamo così rimasti -come ogni sabato- in Duran Adam in piazza del Quirinale, con Paolo Breccia che ancora una volta è venuto a sue spese da Napoli per garantire la diretta facebook (interrotta durante le operazioni di identificazione e controllo da parte dei carabinieri in servizio sul posto)
È davvero impensabile che, mentre da anni l’Unione europea permette la sottoscrizione online delle “citizens initiative” e perfino la repubblica di San Marino ha semplificato il sistema di autenticazione delle firme cartacee, i grandi partiti si nascondano dietro le procedure discriminatorie di una legge di 47 anni fa. Per questo, per difendere anche i diritti dei 67 mila cittadini che hanno sottoscritto la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis, consegnata lo scorso novembre in Parlamento insieme a Radicali italiani e altre organizzazioni, Marco Perduca si è unito oggi al Duran Adam.
Nei prossimi giorni ragioneremo su come dare più forza al Duran Adam, coinvolgendo le tante persone che stanno manifestando sostegno e voglia di partecipazione.
Intanto, per sostenere il Duran Adam e firmare (online -;) l’appello al Presidente Mattarella, andare su www.referendumact.it