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Regionali, Staderini a Maroni, da giorni abbiamo documentato pubblicamente le omissioni e le violazioni di legge

 
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
Il Ministro Maroni sa bene che da giorni abbiamo documentato pubblicamente le omissioni e le violazioni di legge che hanno di fatto abolito i diritti dei cittadini nella fase preelettorale di presentazione delle liste.
La violazione dell’art 1, comma 4 della legge 43/95, ad esempio, è un fatto incontestato: la RAI non ha informato gli italiani, nei tempi e con le modalità previste, del loro diritto di sottoscrivere le liste. Ed ancora oggi molti Comuni non rispettano le prescrizioni su orari d’apertura e avvisi pubblici, per non parlare dell’assenza di un vero servizio di autenticazione delle firme.  
Quanto al cambiare le regole ad un mese prima delle elezioni, vorrei innanzitutto ricordare al Ministro che tra gennaio e febbraio del 2010 sono stati modificati persino i sistemi elettorali di ben tre regioni (Calabria, Basilicata ed Umbria), determinando tra l’altro una grave incertezza sugli adempimenti necessari.
Sono queste le ragioni che rendono non solo opportuno ma doveroso l’intervento del Governo.
Infatti, che il Governo possa intervenire con un decreto legge in materia elettorale in prossimità del voto non è una opinione, ma la costante degli ultimi 15 anni.
 L’esempio più recente è il DL n. 24 del 15 febbraio 2008, con il quale, a soli 27 giorni dalla scadenza del relativo termine, fu previsto l’esonero delle sottoscrizioni delle liste che rispettavano determinati requisiti. Prima di esso, almeno altre 5 volte fu usato proprio un decreto legge in prossimità del voto, mentre con il DL n.90 del 29 marzo 1995 si prorogò addirittura il termine di presentazione delle liste proprio alla luce del mancato funzionamento dello Stato, “ritenendo la straordinaria necessità ed urgenza nell’impossibilità per le forze politiche di avvalersi di un congruo periodo di tempo ai fini della raccolta delle sottoscrizioni”, 
 
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