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Par condicio. Staderini: su Bachelet opera di sciacallaggio

– Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
 
L’On. Giulietti ha ragione: i vertici Rai chiedano scusa alla famiglia Bachelet ed agli italiani.
 
Nel tentativo di proseguire l’opera di mistificazione che garantisca al PD ed al PDL il 70% delle presenze a Ballaro’, Annozero e Porta a Porta, si sta utilizzando la memoria di una vittima del terrorismo per far gridare ad uno scandalo che non c’è.
 
È assolutamente falso che la decisione sia frutto di un divieto imposto per la prima volta dal Regolamento approvato dalla Commissione di vigilanza.
Dal 1993, infatti, a partire dal giorno di indizione dei comizi elettorali esiste una limitazione alla presenza di politici in trasmissioni differenti dai telegiornali.
L’ articolo 2, comma 1, lett. d) del Regolamento per le prossime elezioni Regionali, ritenuto essere la causa del divieto alla presenza del figlio di Bachelet, è identico all’art. 2 comma 1 lett d) del Regolamento per le scorse elezioni Europee, così come all’art. 2, comma 1, lett. c) del Regolamento per le elezioni Politiche del 2008.
Non potrebbe essere altrimenti perché a chiederlo è l’articolo 1, comma 5 della legge n 515/1993.
 
Si smetta di fare sciacallaggio, e si dica la verità: la confusione è essenziale per conservare il potere di orientare il consenso elettorale attraverso l’arbitrarietà dei politici invitati.
 
 
Articolo 2, comma 1, lett. d) del Regolamento per le elezioni Regionali 2010
“ in tutte le altre trasmissioni della programmazione nazionale della RAI, nonché della programmazione regionale nelle regioni interessate dalla consultazione elettorale, è vietata, a qualsiasi titolo, la presenza di candidati o di esponenti politici e non possono essere trattati temi di evidente rilevanza politica ed elettorale, ovvero che riguardino vicende o fatti personali di personaggi politici. “
 
Articolo 2 comma 1 lett d) del Regolamento per le elezioni Europee 2009
“ in tutte le altre trasmissioni della programmazione nazionale o regionale della RAI non è ammessa, ad alcun titolo, la presenza di candidati o di esponenti politici, e non possono essere trattati temi di evidente rilevanza politica ed elettorale, né che riguardino vicende o fatti personali di personaggi politici.”
 
Art. 2, comma 1, lett. c) del Regolamento per le elezioni Politiche del 2008
“In tutte le altre trasmissioni della programmazione nazionale o regionale della RAI non è ammessa, ad alcun titolo, la presenza di candidati o di esponenti politici, e non possono essere trattati temi di evidente rilevanza elettorale né che riguardino vicende o fatti personali di personaggi politici”
 
Articolo 1, comma 5, legge n. 515/1993
“  Dalla data di convocazione dei comizi elettorale fino alla chiusura delle operazioni di voto, nelle trasmissioni informative riconducibili alla responsabilità di una specifica testata giornalistica registrata nei modi previsti dal comma 1 dell’articolo 10 della legge 6 agosto 1990, n. 223, la presenza di candidati, esponenti di partiti e movimenti politici, membri del Governo, delle giunte e consigli regionali e degli enti locali deve essere limitata esclusivamente alla esigenza di assicurare la completezza e l’imparzialità dell’informazione. Tale presenza è vietata in tutte le altre trasmissioni.”
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