Finanziamento Partiti, Governo mantiene parola ma sostanzia non cambia. Annuncio disobbedienza fiscale sulle norme discriminatorie e incostituzionali.
Va dato atto al Governo Letta di aver mantenuto la parola, abolendo pro futuro la truffa dei rimborsi elettorali che il Parlamento ancora non aveva cancellato, e di aver limitato il 2 per mille alle sole scelte espresse come aveva chiesto Emma Bonino per almeno ridurre il danno.
Detto questo, pero’,sia chiara una cosa: non si tratta dell’abolizione del finanziamento pubblico bensì di una modalità diversa, apparentemente meno scandalosa, per continuare a mantenere gli apparati di partito con le tasse degli italiani.
Attraverso il 2 per mille, infatti,i soldi pubblici finiranno per finanziare le strutture di partito, in contrasto con il referendum radicale del 1993 con cui 31 milioni di italiani dissero stop a qualsiasi tipo di finanziamento pubblico.
Ma c’e’ di piu’. La nuova disciplina e’ discriminatoria e quindi incostituzionale perche consente ai cittadini di destinare il 2 per mille solo ai partiti che hanno eletto parlamentari e agli altri nulla. Il modo peggiore per conservare rendite di posizione e impedire il rinnovamento.
Cosi come e’ incostituzionale, perche altera il gioco democratico, il mantenimento fino al 2017 dei truffaldini rimborsi elettorali sebbene in forma ridotta.
Per questo motivo annuncio da subito la mia disobbedienza fiscale: nella prossima dichiarazione dei redditi non versero’ la parte che servirebbe a finanziare norme discriminatorie e volte a mantenere posizioni di vantaggio a favore della nuova e vecchia partitocrazia.
Nessun finanziamento pubblico agli apparati, donazioni solo dai cittadini e non dalle imprese, servizi alla politica garantiti dallo Stato, questo è il modello per voltare davvero pagina.
Serena De Santis
nel titolo sostanzia > sostanza