Lotta all’omofobia e liberta’ di parola: si possono conciliare?
E’ la tavola rotonda cui parteciperò’ giovedì’ 16 gennaio a Roma, presso il Salone metodista (via Firenze, 38) alle 18. Organizzata dalla Alleanza delle chiese cristiane evangeliche, parteciperanno il presidente Giacomo Ciccone, il senatore Malan, il senatore Del Giudice, la deputata Tinagli.
Questo il testo di presentazione dell’AEI.
ROMA – Il Parlamento sta discutendo un ddl sull’omofobia per contrastare la denigrazione delle persone in base all’orientamento sessuale. È ancora radicata nella società una cultura del disprezzo dei comportamenti altrui e delle loro persone che talvolta sfocia in comportamenti violenti contro le persone. Nel combattere questo fenomeno con la legge in discussione, tuttavia, alcuni settori della società intravedono il pericolo di ledere il diritto fondamentale della libertà di parola. In nome della lotta all’omofobia sarebbe colpita la libertà di esprimere, anche se in forma rispettosa, qualsiasi critica a ciò che è “politicamente corretto”. È possibile trovare una conciliazione tra le due istanze? È possibile approvare una legge che nel contrastare l’omofobia non contrasti la libertà di espressione e di parola? Si cercherà di rispondere a queste domande alla tavola rotonda sul ddl contro l’omofobia promossa dall’Alleanza evangelica italiana: “Lotta all’omofobia, salvaguardia della libertà di parola. Si possono conciliare?”, che si terrà a Roma giovedì 16 gennaio presso il Salone metodista (via Firenze, 38) alle 18.
Parteciperanno: Lucio Malan, senatore Forza Italia; Mario Staderini, Radicali italiani; Giacomo Ciccone, Alleanza evangelica italiana; Irene Tinagli, deputata Scelta civica; Sergio del Giudice, senatore Pd
Gli organizzatori informano che i principali firmatari della proposta di legge sono stati invitati a intervenire di presenza o a inviare un messaggio scritto. [gp]