Roma, Staderini: rivedere trattato lateranense per riconvertire in altro lo Stato Vaticano
Statuto speciale di Roma Capitale non basta. Il Segretario di Benedetto XVI ha posto ieri (15 Feb 2011) una questione molto seria, relativa all’assetto ordinamentale di Roma Capitale e all’anomalia di avere uno Stato al proprio interno. L’anomalia va però risolta non solo con uno Statuto speciale di Roma Capitale, ma anche con una revisione dei Trattati lateranensi che riconverta in altro lo Stato Vaticano, riconoscendo uno status giuridico alla Chiesa cattolica e distribuendone gli oneri sull’intera Regione. È evidente che la città di Roma non può più reggere il peso di uno Stato che ne condiziona lo sviluppo culturale ed economico. Né è immaginabile, come vorrebbero Alemanno e il Segretario del Papa, che lo Statuto speciale sia funzionalizzato a soddisfare gli appetiti del Vaticano per massimizzare il suo business immobiliare e alberghiero. Oltretevere credono di poter disporre della città come vogliono e senza chiedere niente a nessuno: ne sono esempio l’enorme abuso a fini speculativi in corso intorno alla Basilica di San Paolo e la scelta del 1 maggio per la beatificazione di Woityla. Spieghino, in Vaticano, perché a pagare i costi debbano essere sempre i romani e il Campidoglio: con tutti i soldi che gli passa l’Italia possibile che non vogliano pagare neanche le bollette dell’Acea? Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani © 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati