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Chi Sono

Mario StaderiniMario Staderini Biografia

Sono nato a Roma il 20 aprile 1973. Laureato con lode in Giurisprudenza, mi appassiona l’uso del diritto per affermare libertà e democrazia. Ho curato la pubblicazione del volume “Tornare alla Costituzione”, edito da Giappichelli. Dopo un’esperienza a Bruxelles presso la Commissione europea nella Direzione “Tutela dei consumatori”, lavoro dal 1999 tra Roma e Napoli nel settore delle comunicazioni elettroniche. Da sempre attivista radicale, dal 2009 al 2013 sono stato Segretario di Radicali italiani, eletto in Congresso quattro volte .

Cresciuto con una formazione francescana, sono stato campione juniores di atletica leggera. Abbonato in curva sud per 26 anni e azionista sin dal 2000. Cresciuto con i Queen e i CCCP, amo la musica elettronica. Dal 2008 ho rinunciato all’auto privata, mi muovo con mezzi pubblici e car sharing.

Negli ultimi anni ho dedicato il mio tempo libero a difesa della democrazia e dei diritti politici dei cittadini, sia attraverso iniziative nonviolente che giudiziarie. Credo e pratico la democrazia diretta.

Nel 2015 ho portato lo Stato italiano a giudizio davanti al Comitato diritti umani dell’Onu per aver violato il diritto dei cittadini di partecipare alla vita politica e al governo del Paese col boicottaggio di referendum e di leggi di iniziativa popolare.

Da maggio 2017, per quaranta settimane consecutive e raccogliendo via via centinaia di persone, ho passato ogni sabato in piedi per ore davanti al Quirinale, praticando il duran adam per chiedere la rimozione degli ostacoli burocratici che da anni impediscono ai cittadini di raccogliere le firme per promuovere referendum, ottenendo nell’ottobre 2018 l’approvazione alla Camera dei deputati di un disegno di legge che consentirà – se approvato anche dal Senato- a tutti i cittadini di autenticare le firme sui referendum, facoltà oggi riservata soprattutto ai consiglieri comunali dei partiti

Dopo le elezioni politiche dello scorso 4 marzo ho organizzato una campagna di astensione attiva conclusa con un ricorso collettivo di cittadini per chiedere alla Corte europea dei diritti dell’uomo di condannare l’Italia perché l’attuale legge elettorale non garantisce libertà di voto

Attività Politica

Iscritto nel 1992 al Movimento dei club Marco Pannella, l’anno successivo al Partito Radicale; da allora ho animato come militante centinaia di tavoli per consentire ai cittadini di promuovere referendum per un’Italia più libera, giusta e moderna. In questi anni ho versato oltre 10 mila euro come iscrizioni e contributi ai soggetti politici radicali.

Dal 2000 ho fatto parte attiva del gruppo dirigente radicale, impegnato in particolare nella lotta per l’affermazione della legalità e delle regole democratiche.

Nel 2003, pubblicando il libro “Otto per mille, come lo Stato sottrae un miliardo di euro ogni anno agli italiani per darli alla Chiesa cattolica”, ho coordinato la campagna  per informare i cittadini e denunciare l’utilizzo politico dei fondi da parte della CEI.

Anticlericale per religiosità, convinto che una Chiesa piena di potere e denaro faccia male  alla Chiesa stessa, per anni ho condotto inchieste riprese da stampa e televisioni, anche internazionali, con cui ho svelato le nuove strategie immobiliari del Vaticano, la conversione dei conventi in strutture turistiche e gli sfratti delle classi più deboli. Ho impedito che la Stazione Termini fosse intitolata a Papa Giovanni Paolo II. Nel 2011 sono stato tra gli animatori della campagna per far pagare agli enti ecclesiastici le tasse sulle loro attività commerciali, che ha portato alla modifica della legge.

Nel 2006 sono stato eletto per la Rosa nel Pugno Consigliere al Municipio Roma centro storico e da quella postazione per 18 mesi sono stato protagonista di inchieste ed iniziative di rilevanza nazionale. Ho bloccato l’abnorme crescita dei palazzi delle politica e denunciato il nuovo sacco urbanistico di Roma, rivalutando i luoghi storici della Repubblica romana; mi sono opposto allo scempio del parcheggio del Pincio volut0 dal sindaco Veltroni e ho contrastato la violazione delle direttive europee nei servizi pubblici e negli appalti, in particolare su trasporto pubblico e metropolitane.

Alla città di Roma ho continuato a dedicare buona parte del mio impegno civile attraverso iniziative giuridiche e di democrazia diretta. Ad una mia iniziativa si deve l’utilizzo dell’azione popolare, costituendomi parte civile a nome e al posto di Roma Capitale nel processo contro un prete poi condannato a 14 anni per abusi su minori e nel processo per gli scandali dei Mondiali di nuoto.

Dopo essere stato tra i promotori delle delibere popolari per il Registro dei testamenti biologici e delle unioni civili, con l’Associazione Luca Coscioni ho coordinato iniziative per la conquista di spazi di vita indipendente per disabili e malati attraverso gli strumenti di democrazia diretta.
Tra i pochissimi politici a mettere in discussione sin dal 2006 i fallimentari progetti delle metropolitane di Roma, nel 2012 ho promosso insieme ad altri 8 referendum comunali ecologisti e laici con il comitato “Roma Si Muove”, raccogliendo oltre 40 mila firme sulle 50 mila necessarie per la loro convocazione.

Durante i quattro anni della mia Segreteria di Radicali Italiani, ho caratterizzato il Movimento per le iniziative sulla legalità democratica e per l’utilizzo degli strumenti di iniziativa popolare e di democrazia diretta, prima a livello locale e poi a livello nazionale. Con le associazioni radicali promuovemmo in tutta Italia delibere popolari per l’anagrafe pubblica degli eletti, le unioni civili, il testamento biologico, la regolamentazione delle droghe e della prostituzione, così imponendo al dibattito temi scomodi alla classe dirigente. Nel 2013,poi, promuovemmo dodici referendum abrogativi nazionali, non riuscendo a raccogliere le 500 mila firme richieste anche per l’assenza degli autenticatori e il sabotaggio delle istituzioni,

© Mario Staderini by [zu']

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